La nostra storia

Momenti & Date

Orientati dalla passione per la meccanica, da 50 anni dedichiamo tutta la nostra professionalità certificata, alla progettazione, produzione e commercializzazione di ricambi nel settore motoristico, metalmeccanico, agricolo e, negli ultimi anni, anche alla produzione di contenitori per impianti di aspirazione industriale.

Da un sogno abbiamo costruito un’azienda che ha sempre avuto un punto di forza: l’esigenza di investire nell’innovazione tecnologica senza dimenticare la tradizione con un’abilità artigianale.
Il nostro rigoroso impegno verso i clienti è ciò che ci ha motivato a migliorare continuamente il nostro know how.



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IMPARARE LA COMPETENZA

Come si costruisce un mestiere

La crescita

Erano gli anni d’oro, gli anni ’60, quelli in cui Pasquale Corrente, appassionato di musica, è il leader, cantante e chitarrista, del gruppo dei Poeti.

A Bologna, insieme al Jazz, alla filuzzi, alle orchestre grandi e piccole, cominciavano a risuonare le prime note divenute poi successi, di Gianni Morandi, Lucio Dalla, Francesco Mingardi e dei Pooh che proporranno proprio a Pasquale di entrare come chitarrista nel gruppo…..ma questa è un’altra storia che tra l’altro viene raccontata nel libro di Mazzi e Lambertini, Per quelli come noi. Musica e musicisti della Bologna degli anni ’60.

In quegli anni, tra un concerto e l’altro, come operaio appena ventunenne, insieme al fratello Donato, si era distinto per la precisione sartoriale con cui aveva imparato a “cucire” insieme, le due parti dei serbatoi delle moto presso la Diolaiti e Veronesi. Mentre lo racconta, le sue mani appena uscite dall’officina, si muovono a mimare questa delicata operazione.

Veloce e preciso, Pasquale, di notte preparava i serbatoi affinché, l’indomani, i 30 operai dipendenti dell’azienda li trovassero già saldati, pronti da stampare e rifinire.

Ma Pasquale sente l’esigenza di “fare dei passi avanti”, come racconta: non si accontenta di essere un operaio modello, vuole di più. Forte del suo spirito imprenditoriale e della fiducia riposta dal suo datore di lavoro nelle sue capacità, nel 1968 prende in affitto un piccolo spazio a San Lazzaro e “tutto il giorno, comprese molte notti” lavora per saldare i serbatoi che la Diolaiti e Veronesi continuava a fornirgli.




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LA VISIONE DI UN PIANO IMPRENDITORIALE

La fondazione

Il lavoro come valore

Mentre continua la sua crescita professionale, Pasquale Corrente, all’interno di due capannoni in affitto a Ozzano dell’Emilia che poi verranno acquisiti, allarga la sua attività in proprio.

Tra i committenti, ora, c’è la storica Malaguti, nella persona del fondatore Tonino Malaguti: in pochi mesi Italserbatoi (verrà fondata ufficialmente con questa denominazione nel 1978), ne diviene il fornitore ufficiale.

A questo punto, entrati trionfalmente negli anni ’70, si assiste all’ingresso delle macchine saldatrici che attestandosi in modo capillare anche nel mondo della meccanica, guideranno Pasquale verso un’ulteriore evoluzione, dalla lavorazione manuale a quella automatica.

Insieme a Tonino Malaguti, si reca a Milano dove era cominciata la produzione delle nuove macchine, con “tre o quattro serbatoi nel baule dell’auto” ancora da saldare. Dopo pochi minuti di osservazione, le due parti del serbatoio vengono sottoposte alla macchina saldatrice dalle abili mani di Pasquale: è fatta, la saldatura a fiamma viene sostituita dalla saldatura a rulli che permetteva di saldare fino a 70 serbatoi all’ora.

Inizialmente vengono acquistate da Italserbatoi, una macchina a rulli e due puntatrici. Poi si aggiungerà anche una macchina perimetrale.

Dopo questo investimento avvenuto con non pochi sacrifici ma con molto entusiasmo, la nuova sfida: mantenere la precisione artigianale, anche con l’uso della macchine.


E l’evoluzione continua…



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UN APPRODO DI SUCCESSO

TECNOLOGIA SU MISURA

Dopo tanta esperienza, la fondazione ufficiale.

Italserbatoi, dopo un percorso di impegno, dedizione e alta professionalità, viene fondata ufficialmente con questa denominazione nel 1978.

Da questo momento continua ininterrotta la crescita professionale e l’acquisizione di nuovi mercati che portano ad un’espansione della gamma dei prodotti.

Da quelli più propriamente legati al mondo motoristico, Italserbatoi traghetta nel mondo della meccanica agricola e industriale.

Nel 1987, terminati gli studi specialistici, entra in azienda al fianco di Pasquale, il figlio Antonio Corrente specializzato in procedure di saldature e assemblaggio, aumentando così le potenzialità progettuali e produttive del reparto tecnico.





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NUOVI TRAGUARDI

Una storia di qualità

Un’identità di pregio

Siamo nel 1990 e Pasquale, insieme al figlio Antonio, vince anche questa sfida; lo dimostra l’acquisizione di un nuovo pregiato cliente: la celebre Ducati per la quale vengono prodotti 3000 serbatoi al mese.

Con la Ducati inizia una collaborazione molto stimolante per Italserbatoi che, da questo momento, comincia a investire in modo sistematico sulla ricerca tecnologica e sulla formazione dei suoi dipendenti, in primis dei figli di Pasquale che, a breve, lo accompagneranno al timone dell’ azienda.

Nel 1991 Italserbatoi intraprende, con grande successo, un nuovo progetto per la realizzazione di un telaio stampato in lamiera con un serbatoio benzina, incorporato nella ruota posteriore per Yamaha MBK.


SERBATOIO MOTO GUZZI CALIFORNIA

Telaio Yamaha MBK


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Alta formazione

La visione tecnologica

Verso un nuovo concept di industria

Corre l’anno 1995 quando anche gli altri due figli del fondatore, Manuela e Francesco, ciascuno con la propria specializzazione, prendono il timone dell’azienda accanto a Pasquale e Antonio.

Con il loro ingresso, al fianco di Antonio, l’azienda intraprende un nuovo percorso nella saldatura robotizzata migliorandone il livello di qualità.

L’azienda sviluppa ulteriormente formazione, specializzazione e ricerca per un prodotto che deve soddisfare richieste sempre più esigenti, iniziando nel 1996 a lavorare nel nuovo settore industriale-alimentare-farmaceutico.




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HI TECH

Insieme al raffinato taylor made la conquista della robotica

La robotica su misura: una nuova sfida

Iniziamo la produzione, per rilanciare il marchio Moto Guzzi, del serbatoio per la moto V7 e, successivamente, entrano dei nuovi modelli tra cui la V9 e la Nuova California.




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HI TECH

Insieme al raffinato taylor made la conquista della robotica

La robotica su misura: una nuova sfida

Piaggio e Vespa. Due parole che riecheggiano non solo nella testa degli appassionati, ma in ognuno di noi. Un ciclomotore unico e inimitabile. La Vespa è parte della storia italiana e, con un po’ di fortuna – oltre alle capacità, ci sia concesso – anche noi abbiamo potuto far parte di quella storia.





Ci piace ricordare uno dei nostri successi, come esempio di produzione tailor made di raffinata fattura. Nel 2012, più attesa di una diva, esce la Vespa 946, un gioiello per i cultori e presentata con trepidazione all’EICMA 2012.

I suoi parafanghi e i cofani laterali escono dalle sapienti mani dei tecnici di Italserbatoi: motivo di grande orgoglio per tutto lo staff. E la targa donataci dalla Piaggio come riconoscimento ufficiale, ci commuove ogni volta che la mostriamo.



Nel 2016 i tecnici di Italserbatoi, in primis i fratelli Corrente, concretizzano la  ricerca nell’ambito della robotica, attraverso l’ Isola robotizzata: un’ intera area dedicata al sistema robotizzato di saldatura in grado di eseguire saldature MIG-MAG.

Abilità artigianale e vocazione per l’innovazione come garanzia per la tradizione, insieme ai propri valorosi dipendenti di allora e di oggi: questi i punti forti di Italserbatoi.

E a proposito dei dipendenti, Pasquale Corrente ci tiene a ricordare una persona che “ha lavorato tanti giorni e tante notti” con lui.

Desidera ricordarlo per nome e cognome, Adriano Nerozzi, il suo dipendente, ma soprattutto l’amico, in grado di svolgere qualsiasi compito gli venisse assegnato con precisione e dedizione, per 30 anni, fino alla pensione.



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Verso il futuro

Il passaggio generazionale e l’avvio verso la nuova formula imprenditoriale

Il nuovo CEO

Siamo nel 2019 e Italserbatoi si trasforma da S.n.c. a S.r.l.. Per rendere più efficace il passaggio generazionale e l’avvio al nuovo paradigma imprenditoriale, l’azienda cambia il suo status di management e business line, individuando in Manuela Corrente l’attuale CEO.



Nel 2019 Italserbatoi approfondisce la sua specializzazione nella robotica e  traghetta a pieno merito in Industria 4.0 con l’acquisto di una macchina Omera, che con il suo primato mondiale tra le rifilatrici bordatrici, entra a far parte della squadra di Italserbatoi. L’intero team viene coinvolto nella gestione di Omera, chi più dall’aspetto software, chi da quello hardware.

Ricerca e sviluppo, dunque per attestarsi come importante punto di riferimento nel settore meccanico.

Così si consolida l’avviato processo di trasformazione, rendendo Italserbatoi il punto di riferimento della meccanica di precisione per i suoi partner.

Il futuro è adesso.


OZZANO EMILIA

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